5. Di cosa parliamo quando parlavamo di video

5.7 Procedi per contrasti

Ricordate il tormentone delle caramelle Mentos nelle bottiglie di Coca Cola? Fu uno dei primi fenomeni virali nato a poca distanza dal lancio di YouTube. Il gioco era semplice: lanciare una pastiglia dentro una bottiglia o lattina di cola creava un’esplosione di schizzi e schiuma, una specie di esperimento chimico volutamente disastroso. Scherzi, esperimenti e variazioni sul tema invasero per qualche mese tutte le piattaforme social finché ovviamente anche questo gioco non venne a noia.

Il concetto di unire tra di loro due cose che non dovrebbero stare assieme o, meglio ancora, che una volta avvicinate rilasciano energia potenziale è una delle migliori strategie per produrre video con un grande effetto ma a basso costo. L’importante è predisporre il terreno perché questo scontro controllato avvenga nel momento in cui saremo pronti a filmarlo. Le infinite serie di clip in cui persone delle culture più disparate assaggiano il cibo etnico più schifoso di qualche altra nazione fanno parte di questa tipologia, così come i tanti format fondati sullo scontro generazionale: bambini di oggi ascoltano la musica di ieri, nonni che reagiscono ai successi di TikTok e via discorrendo. Più i due elementi che avrete a disposizione saranno distanti tra loro o più ciascuno di questi avrà un suo peso specifico (in termini di celebrità o notiziabilità) e più l’esplosione narrativa che verrà a crearsi sarà interessante. A voi non rimarrà che premere il tasto “rec” della telecamera per documentarla. 

Nulla di nuovo sotto il sole: anche uno dei più antichi format come la candid camera (non a caso ancora estremamente popolare su YouTube) è basato sul creare un evento spettacolare e irripetibile predisponendo situazioni assurde ai danni di un soggetto inconsapevole. I format fondati sull’avvicinare elementi estremi tra loro non sono però necessariamente satirici. Anche l’efficace serie di Condé Nast US in cui alcune delle più grandi star internazionali commentano i loro look più iconici, raccolti in un album di ricordi da sfogliare, rientra in questa tipologia. Un personaggio ingombrante come Kim Kardashian si trova di fronte ai suoi abiti più incredibili degli ultimi anni e a noi non rimane che ascoltare l’effetto che le fa rivedere le immagini di quando, qualche anno prima, si recava a una première cinematografica completamente fasciata da una tuta di latex fucsia.

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